Inauguriamo oggi una rubrica nella quale cercheremo di raccontare l'origine di alcune parole, locuzioni o modi di dire della lingua italiana.
Iniziamo con la parola MANCIA, un insidioso "falso amico" che iniziamo a conoscere già dal primo anno quando questa parola (che in castellano ci riporta all'idea di qualcosa che si sporca) compare nei dialoghi dei bar e dei ristoranti nei quali in Italia (se si è turisti) si lascia spesso qualche spicciolo per i camerieri, cioè proprio la MANCIA.
Ma vediamo com'è nata questa espressione di origine francese che deriva dalla parola "manche" e all'inizio voleva dire MANICA, cioè quella parte dell'abito che copre le braccia e che aveva moltissima importanza nella moda tra il Due e il Seicento; e non soltanto negli abiti femminili, ma anche in quelli maschili. Nel Tre e nel Quattrocento, in particolare, si usavano maniche a strisce sfrangiate che toccavano terra e non avevano nulla a che fare con la stoffa dell'abito. La manica era anzi, un particolare così indipendente dal resto del vestito, che lo si poteva ornare ogni giorno con maniche diverse. Da questo fatto sembra sia derivato il detto "È UN ALTRO PAIO DI MANICHE", per indicare qualcosa che non ha nessuna relazione con la cosa detta prima.
Tanta importanza si dava dunque in quei secoli alle maniche (fatte di stoffe preziose ed originali) che le belle dame regalavano durante i tornei ai loro cavalieri del cuore, una delle maniche dei loro vestiti come segno d'amore e augurio per la vittoria. E il cavaliere se la legava alla spalla della corazza e la manica svolazzava al vento come una bandiera.
In seguito, la parola francese "manche", si è trasferita in Italia con gli eserciti ed è stata tradotta "a orecchio" in MANCIA che ben presto ha iniziato a significare genericamente REGALO e DONO, ma con il tempo è passata a definire un regalo sempre più povero, dato per cortesia, per generosità alla persona che ci ha dato un servizio.
2 commenti:
Bel post... perché a volte conoscere da dove provengono alcune parole può aiutare molto a ricordarle...
grazie :o)
quello che stavo cercando, grazie
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