I dizionari pietosamente ricoverano ancora alcune di queste voci, giusto nel caso che qualcuno le incontri in qualche vecchio libro o voglia incarognire un suo cruciverba. Chissà cosa ne avrebbe pensato, allora, quel personaggio, dell'iniziativa spagnola: quell'adozione di parole che ricorda le fantasie di Ray Bradbury sui libri condannati all'estinzione e imparati a memoria dai protagonisti del racconto da cui François Truffaut avrebbe tratto il suo Fahrenheit 451.
lunedì 30 aprile 2007
PAROLE SCOMPARSE
I dizionari pietosamente ricoverano ancora alcune di queste voci, giusto nel caso che qualcuno le incontri in qualche vecchio libro o voglia incarognire un suo cruciverba. Chissà cosa ne avrebbe pensato, allora, quel personaggio, dell'iniziativa spagnola: quell'adozione di parole che ricorda le fantasie di Ray Bradbury sui libri condannati all'estinzione e imparati a memoria dai protagonisti del racconto da cui François Truffaut avrebbe tratto il suo Fahrenheit 451.
domenica 29 aprile 2007
FESTA DEL LAVORO
sabato 28 aprile 2007
IL DARFUR AL COLOSSEO
giovedì 26 aprile 2007
IL TRIO MEDUSA
Potete scaricarvi le loro puntate radiofoniche su Radio DeeJay e per chi è già più pratico di tecnologia consigliamo il podcast. Buon divertimento!
Il TRIO MEDUSA è un terzetto di comici composto da Gabriele Corsi (attore), Furio Corsetti (architetto) e Giorgio Maria Daviddi (biologo).
Oltre a lavorare come conduttori nel programma radiofonico Chiamate Roma Triuno Triuno in onda quotidianamente su Radio DeeJay, lavorano in televisione ne Le Iene (l'equivalente italiano di "Caiga quien caiga").
La loro storia ha inizio quando in giovane età frequentano tutti e tre la stessa località di mare per le vacanze estive. Qui, per ingannare il tempo, con l'aiuto di un compagno fidato e grazie ad un buco nel muro del garage di uno di loro, costruiscono la loro prima "emittente radiofonica" andando in onda a tarda notte, sulle frequenze di Radio Maria, che coprivano con scherzi, lazzi e soprattutto sigle dei cartoni animati.
Ancora oggi sono contraddistinti da una comicità irriverente che ha irritato molte delle persone dello spettacolo e della politica che venivano prese da loro di mira. Tra queste Vittorio Sgarbi, che in una puntata de Le Iene li ha ripetutamente insultati con l'espressione omofoba poi divenuta il titolo del loro libro.
Tra le tante gag è da ricordare quella nella quale facevano delle domande imbarazzanti, sempre a persone dello spettacolo e della politica, dalle quali, inevitabilmente, ricevevano delle risposte di circostanza poco credibili che il trio sottolineava scoppiando contemporaneamente in sonore risate.
(testo adattato da Wikipedia e foto da internet)
martedì 24 aprile 2007
CAMBIAMO "LOOK"!
lunedì 23 aprile 2007
NON PAGO DI LEGGERE!
I LOVE ITALIANO: nelle università USA l'italiano al 4º posto
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i nostri allievi per il loro entusiasmo nell'affrontare lo studio dell'italiano, di cui ogni giorno ci nutriamo.
domenica 22 aprile 2007
Come in "La Dolce Vita"
ROMA - Si è tuffata nuda dentro la Fontana di Trevi, forse per il troppo caldo, forse per esibizionismo. La folla ha gradito, applaudendo a lungo. E subito tornano in mente scene di felliniana memoria: Anita Ekberg aveva fatto il bagno nel film "La Dolce Vita". Ma la turista milanese ha fatto di più: si è denudata completamente gettando i vestiti nelle acque della Fontana più celebre di Roma, in uno strip-tease a cui hanno assistito centinaia di turisti. E dopo qualche bracciata, Roberta, questo il nome della donna, si è sdraiata al sole, sempre nuda, sulla parte sinistra della Fontana. Dopo pochi minuti i Carabinieri, giunti sul posto, l'hanno invitata a scendere. Roberta, senza scomporsi, si è alzata, ha sorriso, si è gettata nell'acqua e ha raggiunto a nuoto i suoi vestiti. Li ha indossati ed è uscita, fra l'ovazione di turisti e curiosi. Ai Carabinieri ha detto solamente: "L'acqua è di tutti, avevo caldo". I militari non escludono che la donna possa avere problemi psichici e l'hanno condotta in caserma per accertamenti. Ora rischia una multa per atti osceni in luogo pubblico. (Testo da "La Repubblica.it")
Al posto del video di Roberta, noi vi proponiamo quello di Anita Ekberg che invita Mastroianni a raggiungerla nelle acque della Fontana di Trevi dicendogli "Marcello, come here"
sabato 21 aprile 2007
ITALIANO? NO, GRAZIE!
È quanto emerge da una indagine Istat su «Cittadini e tempo libero» che ha considerato un campione di 24 mila famiglie per un totale di circa 54 mila persone.
IDENTIKIT DEL "DIALETTOFONO" - Le persone che parlano prevalentemente italiano in famiglia rappresentano nel 2006 meno della metà, il 45,5% della popolazione di sei anni e più. La quota aumenta nelle relazioni con gli amici (48,9%) e in maniera più consistente nei rapporti con gli estranei (72,8%). È significativo l'uso misto di italiano e dialetto: in famiglia parla sia italiano sia dialetto il 32,5% delle persone di 6 anni e più, con gli amici il 32,8% e con gli estranei il 19%. Interessante notare che ricorre ad un'altra lingua per esprimersi in famiglia il 5,1% della popolazione (un fattore dovuto all'aumento dell'immigrazione), il 3,9% la usa con gli amici e l'1,5% con gli estranei. L'uso del dialetto cresce all'aumentare dell'età (oltre il 32% degli ultrasessantacinquenni lo parla in famiglia) mentre è influenzato dal genere: le donne sono più propense ad esprimersi prevalentemente in italiano sia in famiglia che soprattutto con gli amici (51,6% contro il 46% degli uomini), con un divario che è maggiore tra i giovani e finisce per annullarsi tra gli anziani.
RIMANDATI SULLE LINGUE STRANIERE - Ancora una volta arrivano dolenti note sulla conoscenza delle lingue straniere da parte degli italiani. I turisti ci invadono, ma sembriamo ancora restii ad apprendere altre lingue che non siano la nostra. Il 56,9% della popolazione maggiore di sei anni dichiara di conoscere una lingua straniera, ma a diversi livelli. Prima l'inglese, poi il francese, molto meno il tedesco e lo spagnolo. L'inglese va per la maggiore tra le giovani generazioni, fra le persone mature è più diffusa la conoscenza del francese. Le lingue straniere si conoscono di più nel Nord-ovest (62,9%) e nel Nord-est (62,4%), mentre nel Sud e nelle Isole i valori sono nettamente inferiori.
«DO YOU SPEAK ENGLISH?», «OUI!»- Si conferma comunque l'idea che nel nostro Paese prevale un livello piuttosto elementare di conoscenza delle lingue straniere. La maggior parte delle persone afferma infatti di comprendere ed usare espressioni comuni e di saper usare la lingua straniera in situazioni familiari (55,9%); solo il 9,1% dichiara di saper comunicare fluentemente e di utilizzare la lingua straniera con padronanza. Quanto alle modalità di apprendimento è la scuola il principale canale (85,8%), seguono i soggiorni all'estero (17,6%) e la frequentazione di corsi e/o lezioni non scolastici (10,8%)
Da "Il corriere della sera" del 20 aprile 2007
E ora, gustatevi questo memorabile ed esilarante viaggio dei napoletani Totò e Peppino nella "lontana e straniera" Milano, terra di "austroungarici"... ma "alleati" ormai! Buon divertimento!
venerdì 20 aprile 2007
RADIO & TV SU INTERNET
giovedì 19 aprile 2007
UNA PAROLA AL GIORNO...
(il proverbio originale è: una mela al giorno toglie il medico di torno!)
Dopo qualche settimana, riprendiamo la nostra rubrica dedicata all'origine dell'espressioni e delle parole in italiano. Ci occupiamo oggi dei SALUTI.
Il saluto italiano più comune ed ormai diffuso internazionalmente è sicuramente CIAO, eppure non sempre è stato così. Pensate che soltanto agli inizi del Novecento, un italiano del nord, uno del centro e uno del sud, salutando un amico non diceva: CIAO, ma a seconda dei casi: BUONGIORNO, BUONASERA, ADDIO, ARRIVEDERCI.
mercoledì 18 aprile 2007
CENTOCHIODI
Non abbiamo ancora avuto la possibilità di vedere questo film al cinema, ma ci chiediamo perché il regista abbia scelto proprio Raz Degan per interpretare il ruolo del protagonista visto che l’attore in questione non è certo famoso per le sue doti interpretative. Comunque sia, speriamo che tra qualche mese la pellicola esca anche in Spagna.
A chi non conosce il regista consiglio di vedere un film che potrete trovare anche in DVD “L’albero degli zoccoli” (1977), Palma d’oro al Festival di Cannes, girato con attori non professionisti che recitano in dialetto bergamasco.
martedì 17 aprile 2007
RITORNANO LE LEZIONI!
giovedì 5 aprile 2007
a.a.a. cercasi supplente disperatamente!
martedì 3 aprile 2007
Uova di Pasqua per il 5º
Gli esercizi che ho scelto sono del vostro libro e saranno quindi autocorrettivi. Se qualche dubbio "atroce" o "amletico" vi assale, mandatemi un'email.
domenica 1 aprile 2007
Il Codice dei Confetti
QUALI SONO LE MINORANZE LINGUISTICHE IN ITALIA E DOVE SONO?
In Italia si parlano 12 lingue ufficialmente riconosciute , oltre all’ italiano . Da nord a sud, circa 3 milioni di persone, distribuite i...
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