Quando si è italiani e per di più insegnanti di italiano, si spera sempre di dover raccontare cose belle riguardo al proprio paese, ma ultimamente è diventata davvero un'impresa difficile.
Che il governo Prodi navigasse in cattive acque e che la sua caduta fosse solo questione di tempo lo si sapeva; ma lo spettacolo indegno e vergognoso del senato di ieri è stato davvero un colpo basso per tutti gli italiani.
Non c'è più nessun ritegno, nessuna remora morale o etica. L'Italia affonda tra avvisi di garanzia al Ministro di Giustizia, Mastella (che ha dato via alla crisi,vedi post dei Chiodini), la spazzatura a Napoli e il malcontento generale.
E i politici che fanno? Si insultano, si sputano, stappano lo spumante e lanciano mortadella (è il soprannome di Prodi) per aria...
Qui in Spagna, oggi il telegiornale di Tele 5 è iniziato proprio con questa domanda: "¿Y nosotros nos quejamos?".
Credo che un simile spettacolo da circo romano o da osteria, qui in Spagna (e in ogni altro paese civile) sarebbe impossibile. Triste primato quello di noi italiani.
Vi lasciamo alle parole e alle note di una bellissima canzone di Battiato.
Povera patria!
Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene
quello che fanno e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà no cambierà,
forse cambierà.
Ma come scusare
le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà si che cambierà,
vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
Nel video c'è una brevissima intervista a Franco Battiato e poi la sua canzone POVERA PATRIA.... (per vederla cliccate qui)