martedì 9 gennaio 2007

Julia: una detective dell'animo umano

Julia Kendall (si legge Giulia) vive e lavora a Garden City, una cittadina a circa un’ora di strada da New York.
Di professione fa la criminologa. Ha superato di poco la trentina, con capelli corti e scuri, come gli occhi, particolarmente grandi ed espressivi. Lontana dallo stereotipo della top-model, ha una figura naturalmente elegante, con un corpo esile e nervoso alla
Audrey Hepburn, e tratti che, senza rientrare nei canoni della bellezza classica, la rendono decisamente affascinante. Si trucca poco, propende per un abbigliamento sportivo di classe (con una predilezione per l’insieme pantaloni - camicia - blazer) ma, all’occorrenza, sa sfoggiare anche mises più raffinate. Abita in una tipica villetta primi Novecento alla periferia di Garden City. Julia coltiva l’hobby del cinema anni Quaranta e della musica. È
una donna moderna, che ha una concezione moderna della vita e dei rapporti. Le sue recenti storie sentimentali sono state brevi e piuttosto turbolente, cosa che le ha sviluppato una naturale avversione verso i legami duraturi. Per lei il sesso è un complemento, non un fine.
Possiede una Morgan 4/4 bianca, con interni di pelle nera, del 1967. Non si tratta di un’eccentricità: l’ha dovuta accettare come pagamento per una prestazione professionale. Il lavoro di Julia si svolge su due fronti. Insegna, come assistente, all’università locale, dove ha stabilito
con i suoi studenti un rapporto di reciproca stima e fiducia. La criminologia è una scienza interdisciplinare che si basa sulla psicologia, sulla sociologia, sulla psicanalisi, sul diritto… Insomma, una materia complicata che va spiegata con parole chiare. E le sue lezioni sono così chiare che può capirle anche un neofita. Come libera professionista, invece, presta la propria consulenza a personaggi pubblici o a semplici cittadini. Nella maggior parte dei casi, però, riceve un incarico di lavoro direttamente dalla procura distrettuale e collabora con la polizia. Il metodo d’indagine di Julia, oltre che sulle conoscenze
scientifiche acquisite, si basa su un istinto personale, una straordinaria sensibilità che le permette d’immedesimarsi emotivamente nel criminale di turno e quindi di prevenirne le mosse o di risalire ai motivi che hanno scatenato le stesse. I casi che la interessano riguardano la psicopatologia criminale, i binomi sesso-delinquenza e droga-delinquenza, gli omicidi efferati, il proliferare dei serial killer, il fenomeno della delinquenza
giovanile. Il suo intento è naturalmente quello di assicurare i colpevoli alla giustizia, ma soprattutto di capire – capire, non giustificare – le profonde pulsioni che li hanno spinti ad agire. Se esistesse la categoria, si potrebbe definire una Indagatrice dell’Animo. Le storie di Julia sono caratterizzate anche dall’uso di una voce narrante in prima persona, un espediente caro alla scuola californiana dei giallisti, che, nel nostro caso, ci permette di conoscere le riflessioni e le considerazioni della protagonista, in uno stile diaristico, che aggiunge immediatezza agli avvenimenti.


CURIOSITÀ:
I SUOI AFFETTI
Vive in compagnia di una gatta persiana, Toni, e di una colf battagliera, la simpatica Emily.
I SUOI AMICI E COLLABORATORI
Innanzitutto, l’investigatore Leo Baxter. E poi, il sergente Ben Irving e il burbero tenente Alan Webb...
IL MONDO DI JULIA
Garden City, una tranquilla (ma non troppo!) cittadina del New Jersey. Ma a Julia piace viaggiare...
I CRIMINALI
Assassini seriali, pazzi, sequestratori, dinamitardi...Per fermarli, Julia deve «entrare» nella loro mente!
Testo e immagine: http://www.sergiobonellieditore.it (la casa editrice dei fumetti Made in Italy)
Siamo curiosi... Qual è il tuo fumetto preferito?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Da piccolo leggevo sempre Topolino

Anonimo ha detto...

Non sono una appassionata dei fumetti... ma direi che adoro Lupo Alberto... non so perché, forse mi colpì la strana copia lupo-gallina... molto tenera.

http://www.repubblica.it/speciale/2003/fumetti/idee_54.html

sito ufficiale: www.lupoalberto.it

Gio ha detto...

ho sempre adorato le avventure tragicomiche di paperino con il quale forse un po' mi riconosco!

Anonimo ha detto...

Un collega dalla mia ditta mi ha portato da Milano uno di questi fumetti della Julia. L'ho trovato davvero divertente e fàcile da leggere.

Li raccomando a tutti per passare un momento simpatico.

Ciao!
Irene.

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