giovedì 19 febbraio 2009

'Ndrangheta: l'evoluzione dell'organizzazione mafiosa

Probabilmente, prendendo spunto dal successo avuto da Roberto Saviano con il suo libro Gomorra che parla della Camorra napoletana e che sicuramente molti di voi conosceranno se non per il libro, forse per il film, per le lezioni a scuola o perché ne avete sentito parlare, arriva ora nelle librerie spagnole il libro di Francesco Forgione, intitolato ‘Ndrangheta: Boss, luoghi e affari della mafia più potente al mondo, uscito in Italia a maggio dell’anno scorso.

(foto da internet)

L’associazione mafiosa
‘Ndrangheta, nome che, secondo il linguista Paolo Martino, deriverebbe dalla parola del greco classico andranghatos e che, per colmo, significa uomo coraggioso, è considerata oggi la più forte e pericolosa organizzazione in Italia, ormai diffusa anche in tutto il mondo e dall'anno scorso, inserita nella lista nera del narcotraffico degli Stati Uniti.


(mappa della diffusione della 'ndrangheta in Italia - dal Web)

La storia della ‘Ndrangheta, conosciuta anche come Onorata Società o La Santa, nasce in Calabria e ha origini molto antiche, ma è nella seconda metà del 1800 che si parla per la prima volta di quest’associazione come organizzazione criminale. A differenza della mafia siciliana, Cosa Nostra, che ha un’organizzazione di tipo verticale o piramidale, la ‘Ndrangheta calabrese ha un’organizzazione di tipo orizzontale, ma allo stesso tempo diversa da quella della Camorra napoletana, poiché quest’organizzazione di tipo orizzontale è basata su legami parentali; non è quindi un caso che nella ‘Ndrangheta vi siano pochi pentiti, proprio per questi legami famigliari.

Cos’è che rende ancora più diversa la ‘Ndrangheta?


Mentre la Camorra si sgretola in una guerra senza fine e Cosa Nostra cerca di riorganizzarsi, la ‘Ndrangheta non perde il suo potere, oltretutto economico. Quest’organizzazione criminale, che 20 anni fa, era un'organizzazione mafiosa brutale, radicata nelle montagne calabresi e specializzata in sequestri, oggi si è globalizzata, mettendo da parte i sequestri e l’uccisione di persone note (magistrati, scrittori, ecc.), e controllando invece, i traffici mondiali di stupefacenti, investendo nella sanità, nel traffico dei rifiuti e nella grande distribuzione commerciale, arrivando ad acquisire un importante ruolo imprenditoriale e anche una grande soggettività politica. Diventando in questo modo una borghesia mafiosa inserita nell’economia mondiale e trasformandosi così nella società con il più grosso giro d’affari del mondo, dove il suo settore più remunerativo è quello del traffico di droga e armi, senza dimenticare il mercato dell’estorsione, dell’usura e della prostituzione.


Forgione, che vive sotto scorta dal 1995, in questo suo libro svela i nomi dei nuovi capi mafiosi e delle cosche, anche chiamate 'ndrine, della ‘Ndragheta, le mappe con le ramificazioni dentro e fuori dall’Italia. Racconta inoltre, gli stratagemmi dei loro affari legali, il loro rapporto con la politica e il mondo imprenditoriale, così come i circuiti internazionali per ripulire il denaro. Nelle sue interviste rilasciate in questi giorni in Spagna, ricorda i recenti arresti di mafiosi nella Costa del Sol e alle Canarias e avverte che la Spagna deve essere cosciente di questo pericolo, essendo questo il paese d’ingresso e nascondiglio della cocaina che arriva in Europa, procedente dall’America del Sud e l’Africa.

Il fatturato delle mafie italiane è tra i 120.000 e 150.000 milioni di euro, dei quali il 30% viene rinvestito nell’attività criminale e il resto viene diffuso nell’economia legale. La 'Ndrangheta, non è solo la società mafiosa più ricca d'Italia, ma forse anche del modo.


Puntata del programma Blunotte dedicata alla storia ed evoluzione della 'Ndrangheta:

4 commenti:

Denis ha detto...

Interessante post, brava MªJesús!

maría ha detto...

Molto interessante¡e che coraggio questo scrittore.

Gio ha detto...

I proventi di questo libro vanno all'associazione LIBERA TERRA che crea posti di lavoro con i beni sequestrati ai mafiosi.
E questo gesto sicuramente gli fa onore.

mariajesus ha detto...

Un gesto davvero lodevole! Grazie per la segnalazione.

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