Sono ormai monumenti dell'arte, patrimonio di spettacolo e di costume, tesori del nostro Novecento. Parliamo di cinema. E questa è già una bella novità: perché per la prima volta i film italiani vengono visti come un vero e proprio tesoro. Qualcosa da proteggere, da conservare, da far vedere ai giovani. Una commissione di esperti ne ha selezionati cento. O meglio, 101. In un arco temporale che va dal 1942 al 1978. Dall'alba del neorealismo agli anni di piombo.
Guardando ai registi, su tutti prevale Federico Fellini. Con sette opere: Lo sceicco bianco (1952), I Vitelloni ('53), La strada ('54), Le notti di Cabiria ('57), La dolce vita ('60), Otto e mezzo ('63), Amarcord ('74). Più un ottavo film: Luci del varietà, diretto nel 1950 a quattro mani con Alberto Lattuada (presente in classifica anche con Mafioso e La spiaggia).
Al secondo posto, dietro Fellini, troviamo Luchino Visconti, con sei citazioni: Ossessione (1943), La terra trema ('48), Bellissima ('51), Senso ('54), Rocco e i suoi fratelli ('60), Il Gattopardo ('63).
Dopo di lui, l'indimenticabile Vittorio De Sica, con Sciuscià (1946), Ladri di biciclette ('48), Miracolo a Milano ('51), Umberto D ('52) e L'oro di Napoli ('54).
A pari merito, sempre con cinque film, Francesco Rosi, che piazza in classifica I magliari (1959), Salvatore Giuliano ('62), Le mani sulla città ('63), Il caso Mattei ('72) e Cadaveri eccellenti ('76).
Ma è ovviamente presente anche la grande stagione della commedia all'italiana. E infatti, ex aequo con Rosi e De Sica, troviamo il grande Mario Monicelli, con i suoi Guardie e ladri (1951), Un eroe dei nostri tempi ('55), I soliti ignoti ('58), La grande guerra ('59) e Un borghese piccolo piccolo ('77).
Dietro di lui, ci sono invece un grande maestro del neorealismo come Roberto Rossellini (con Roma città aperta, Paisà, Stromboli ed Europa 51) e un altro mito della commedia, Dino Risi (Poveri ma belli, Una vita difficile, Il sorpasso, I mostri).
Ma il cinema non è fatto solo di autori. E' fatto anche di volti. Indimenticabili volti d'attore, interpreti straordinari, come: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Totò.
Dietro di lui, ci sono invece un grande maestro del neorealismo come Roberto Rossellini (con Roma città aperta, Paisà, Stromboli ed Europa 51) e un altro mito della commedia, Dino Risi (Poveri ma belli, Una vita difficile, Il sorpasso, I mostri).
Ma il cinema non è fatto solo di autori. E' fatto anche di volti. Indimenticabili volti d'attore, interpreti straordinari, come: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Totò.
E poi ci sono i volti femminili. Bellissimi, intensi. La Silvana Mangano di Riso Amaro,
l'Anna Magnani di Roma città aperta,
la Gina Lollobrigida di Pane amore e fantasia,
la Sophia Loren di Una giornata particolare e di altre interpretazioni.
In questo contesto, però, una citazione particolare la merita Stefania Sandrelli, presente con ben cinque film: Divorzio all'italiana (Pietro Germi, 1961); Io la conoscevo bene (Ettore Pietrangeli, '65); Il Conformista (Bernardo Bertolucci, '70); Novecento (ancora Bertolucci, '76); C'eravamo tanto amati (Ettore Scola, '74).
E infatti la diva è stata presente, alla Casa del cinema, alla presentazione ufficiale dei cento film che sono stati selezionati da una commissione di esperti. Lo scopo del loro lavoro è "Selezionare cento film da custodire, restaurare, proteggere. Come si fa con i beni culturali".
E infatti la diva è stata presente, alla Casa del cinema, alla presentazione ufficiale dei cento film che sono stati selezionati da una commissione di esperti. Lo scopo del loro lavoro è "Selezionare cento film da custodire, restaurare, proteggere. Come si fa con i beni culturali".
Certo, come in ogni classifica che si rispetti, il gioco di chi non appare, un po' inspiegabilmente, è inevitabile; tra i grandi esclusi La ciociara di De Sica; o Ecce Bombo di Moretti; o Ultimo tango a Parigi di Bertolucci, forse non preso in considerazione per il cast e le ambientazioni internazionali.
Ma il bello delle graduatorie è anche questo.
(Foto da Internet, testo adattato da La Repubblica)
Tra questa classifica ci sono i vostri film italiani preferiti? Ditecelo in un commento!
Nel frattempo vi potete gustare questo video che abbiamo trovato su internet. Complimenti al suo creatore!A proposito: li riconoscete tutti?
1 commento:
Quanti film ne devo ancora vedere!!
Oltre a quelli già nominati, film italiani dal 1942 al 1978 che mi siano piaciuti, aggiungerei ad esempio: "Germania anno zero" (1947) di Rossellini, "L'avventura" (1960) di Antonioni, "Accattone" (1961) di Pasolini, "Amici miei" (1975) di Monicelli...
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