sabato 23 giugno 2007

I trent'anni di Miguel Bosè

(foto da Internet)


Quest’anno Miguel Bosé festeggia trent’anni di carriera con un disco che sta andando benissimo e un tour che sembra dare le stesse soddisfazioni.

Papito, titolo del cd e da sempre nomignolo dell’artista è la targa che sta sopra ogni attività che Bosé svolge e svolgerà da qui a due anni.

In occasione del concerto di Madrid, Papito racconta: «Abbiamo registrato il dvd di un tour che finirà solo nel novembre 2008! Un lavoro enorme ma il disco è esploso sia in Europa che in Sudamerica. Anche gli Stati Uniti lo stanno accogliendo bene». Miguel è euforico ma anche teso come una corda di violino. Per questa soirée si è radunata la Madrid che conta e in uno di palchi centrali dell’arena si è notata, salutata da applausi e centinaia di flash, anche la mamma Lucia Bosé. «Non voleva e non poteva mancare – dice l’artista oggi cinquantenne – e d’altra parte è la mia prima fan».

I fan, ecco, proprio loro. Un’onda anomala creata dalle braccia di 22mila persone si è mossa continuamente per tutta la durata dell’esibizione. Giovani e meno giovani, signore attempate e teenager che sapevano a memoria ogni strofa. «Purtroppo – e qui Miguel non nasconde il rammarico – se in Italia non ci fossero stati i problemi che ci sono stati con la discografia (il riferimento è al dirigente Massimo Giuliano per colpa del quale ha interrotto il suo rapporto con l’Italia; ndr) anche da voi il mio nome non sarebbe “desaparecido” per anni. A voi manca un pezzo della mia storia ma recupereremo». E per recuperare ci si è messa la piccola Carosello Records (gestita da due persone!) che ha preso in mano il progetto e oggi può festeggiare le 80mila copie vendute.

Papito è un disco di duetti, con Julieta Venegas, Ricky Martin, Michael Stipe, Juanes, Laura Pausini con cui canta Te amaré, Shakira, Paulina Rubio. Nessuno di questi però si è presentato nell’arena: «Verranno in altre date purtroppo stasera tutti loro avevano un concerto ed è spesso difficile mettere d’accordo la voglia di stare insieme con i calendari. Comunque Martin e Juanes saranno sul mio palco in Messico e anche gli altri hanno giurato di esserci prima o poi».

Immaginabile quindi la presenza di Laura sul palco di Bosé a dicembre, per una delle date italiane.
Certo il Miguel Bosé che si trovano di fronte i fan di questi tempi non è più da un pezzo il ragazzino con la t-shirt sbracciata di Super Superman.

L’uomo è maturo e anche durante il live non manca di sottolineare il suo impegno umanitario per la Onlus «Oxfam» che si impegna soprattutto in Perù e tutto il Sudamerica contro fame, carestia, guerra.

I riferimenti alla pace e alla non violenza poi sono costanti e addirittura predominanti come sulla canzone Nada Particular che chiude la parte centrale del concerto. Addirittura c’è un accenno alla parola «revolución» ma qui coniugata in favore della pace. «Speriamo - dice Bosé – che non si debbano più scrivere canzoni come queste sulla guerra, la Puta Guerra!».
(testo adattato da La Stampa.it)
Miguel Bosè era un mito anche in Italia, dove è sempre stato considerato "uno di casa", e proprio per ricordare quegli anni (e quel giovanissimo Miguel Bosè!) vi lasciamo con il video di "Bravi ragazzi"...





5 commenti:

mariajesus ha detto...

Peccato che il suo ultimo cd non l'abbia cantato anche in italiano, mi sarebbe piaciuto avercelo in tutt'e due le lingue...
Se vi potesse interessare: dopo le due serate nella "Plaza de Toros" di Valencia, il 17 luglio Miguel Bosé sarà a Manises con il suo Papitour... gratis ;o)

Gio ha detto...

Sì, è proprio un peccato, speriamo che con questa nuova casa discografica lo possa fare.
A proposito, grazie mille per l'informazione sul concerto di Manises: metteremo un avviso per informare anche di quello di Zucchero.
ciao!

María ha detto...

é veramente un uomo in gamba¡

mariajesus ha detto...

Stupendo concerto quello di Bosé.
C'era tantissima gente, ma si poteva stare bene. Bravo per Manises perché il posto è stato abbastanza azzeccato! Se arrivavi un'oretta/un'oretta e mezza prima c'era anche posto per parcheggiare... e meno male, perché fino all'ultimo momento non sapevo se ci sarei andata! grandi le mie colleghe che mi hanno convinta... hehehe, ne è valsa la pena!
Purtroppo e anche se lo immaginavo, l'unica cosa che ha cantato in italiano è stato quel piccolo pezzo del ritornello di Bambù:
"dai amore dai dimmi chi sei,
tu que de repente prendi tutti i sogni miei"
Comunque, un bel concerto sia per grandi che per piccoli... perché anche i più piccoli ballavano e cantavano le canzoni non solo più recenti ma anche quelle di 20 e 30 anni fa!

Anna-mamyta ha detto...

Salve!Spero che il 'fenomeno' Bosé del 2007 non sia svanito...e che ancora tanti in tanti posi del web ne possano parlare!!
Se cliccate sul mio nome, troverete il mio blog dedicato a Miguel, interamente!
Avrei piacere di avere visite e commenti.
NEL SEGNO DI...MIGUEL!!
POR SIEMPRE!
a rileggervi!
mamyta

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