Nelle università americane è il quarto idioma più studiato. E in dieci anni sono raddoppiati gli iscritti. Nuove cattedre perfino in Alaska e Porto Rico. Ottanta atenei americani hanno una sede anche a Firenze. Vai all'articolo di Repubblica.
Anche noi, nel nostro piccolo, ogni giorno contribuiamo a far apprezzare la lingua e la cultura italiana. È questo un binomio indissolubile, giacché imparare una lingua solo perché "serve", è un esercizio sterile e inutile, e l'idioma in questione verrà presto se non dimenticato, comunque odiato.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i nostri allievi per il loro entusiasmo nell'affrontare lo studio dell'italiano, di cui ogni giorno ci nutriamo.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i nostri allievi per il loro entusiasmo nell'affrontare lo studio dell'italiano, di cui ogni giorno ci nutriamo.
3 commenti:
la musica, l'arte, la letteratura, il cinema... ci possono avvicinare a una lingua. Però senza insegnati, come voi, che non solo si limitano ad insegnarci la grammatica, ma che inoltre ci insegnano a stimare la lingua, ci stimolano a migliorare e ci incoraggiano... non sarebbe lo stesso.
Allora grazie anche a voi e particolarmente a quelle che sono state le mie insegnati :o)
la conoscenza delle lingue e le loro culture è una vera opportunità per il futuro in questo mondo dove diventa sempre più necessaria la comprensione,la comunicazione,la sensibilizzazione,l'unione...e quindi, il "vero"(come spiega Mariajesus) contributo a questa conoscenza merita propio dei ringraziamenti.Allora grazieee¡¡
Il nostro, credo sia un lavoro che si fa principalmente per "passione" (o almeno noi lo viviamo così) e questo blog ne è una testimonianza. Ci fa dunque enormemente piacere che i nostri alunni dimostrino la stessa "passione" nei confronti della lingua che studiano. Diventa così uno scambio continuo, perché vi assicuro che anche noi impariamo tanto da voi. Quindi: grazie mille!
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