sabato 12 gennaio 2008

Vita, Morte e Miracoli di Carla Bruni

È lei la donna più chiacchierata e criticata del momento: Carla Bruni (alla nascita Carla Bruni Tedeschi), rampolla di una “famiglia bene” torinese. Figlia dell'industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi e della pianista e attrice Marisa Borini, è anche sorella dell'attrice Valeria Bruni Tedeschi. Nasce a Torino nel 1967 e all’età di 5 anni si trasferisce con la famiglia a Parigi per paura di un rapimento delle Brigate Rosse. Studia presso scuole private in Svizzera, al Conservatorio e più tardi si iscrive alla facoltà di architettura alla Sorbona, che però lascia a 19 anni per diventare una modella a tempo pieno. Alla fine degli anni '80 è una delle modelle più pagate al mondo, arrivando a guadagnare 7,5 milioni di dollari all'anno. Nel 1998 esce dal mondo della moda per dedicarsi ad un'altra sua passione, la musica. Il curriculum amoroso della Bella Carla è pieno di personaggi famosi dello spettacolo (Mick Jagger, Eric Clapton, Kevin Costner, Vincent Perez e con Donald Trump) e della cultura (È stata compagna del filosofo Raphaël Enthoven, con cui ha avuto un figlio, Aurélien). Da alcuni mesi il suo nome compare su tutti i rotocalchi, i programmi rosa e non solo per essere la nuova compagna del Presidente francese Nicolas Sarkozy. Lui di destra, lei fino a poco tempo fa di sinistra. Per i francesi poi sembra essere diventata anche una questione di stato, non a tutti va giù l’idea che Carla sia la nuova first lady francese. Ex modella, ora cantautrice di successo, pare che Carla dalla vita abbia avuto tutto: Bellezza, Intelligenza, Fama, Denaro, Successo. Cosa le mancava ancora? Forse l’amore? O forse, come dicono alcune lingue maligne, il Potere? Il prossimo album di Carla Bruni uscira per l’autunno 2008 e sarà cantato metà in italiano e metà in francese. Ma Carla Bruni già nel suo primo disco come solista, Quelqu'un m'a dit, ha inciso una cover di “Il cielo in una stanza”, una famosissima canzone di Gino Paoli, portata al successo negli anni 60’ da Mina. Forse non tutti sanno che il cantautore genovese dedicò questa canzone a una giovane prostituta. Il testo della canzone infatti dice “quando sei qui con me... questo soffitto viola non esiste più”, e il soffitto viola di cui parla Gino Paoli è proprio quello di una stanza di un bordello. Ed ora ascoltiamo questa canzone cantata con la voce roca e sensuale della bella Carla:


3 commenti:

mariajesus ha detto...

Della storia Sarkozy-Bruni l'unica cosa che mi chiedo è se riusciranno a trovare una formula per gestire in maniera efficace quel che è pubblico e privato prima che sia troppo tardi, perché a mio avviso questa storia inizia a prendere una strada sbagliata.
Per il resto, secondo me è lui che si deve dedicare a far bene il lavoro per il quale è stato scelto dai francesi e non inventare sempre di nuove per mascherare o distogliere l'attenzione dalle sue iniziative politiche.
Se lei cerca il potere, chissà? forse lo dirà il tempo...

Anonimo ha detto...

questa è decisamente la storia più surreale che abbia sentito in mooolto tempo!! devo dire che a me piaceva molto il suo primo disco e spesso la ascoltavamo in casa, ma da quando abbiamo saputo la notizia abbiamo deciso di boicottarla!!

la domanda è, troppo scema o troppo furba??

Anonimo ha detto...

Perche "scema"? Perche "furba"?
Lei sa cosa vuole... e se ne va dietro. Brava.

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