VENEZIA - Rivoluzione in Canal Grande. Arriva il vaporetto riservato ai residenti per difendere i veneziani dall'assalto quotidiano dei turisti. Superato il tetto dei 20 milioni di visitatori all'anno, Venezia scoppia. I mezzi sono sempre pieni, si viaggia stretti come sardine tra le imprecazioni dei passeggeri. Se ne parlava da anni, ma adesso l'azienda che gestisce il trasporto pubblico ha messo a punto un piano che prevede una linea di navigazione sul Canal Grande, da piazzale Roma a San Marco vietata ai turisti. È stata battezzata linea 3 e potranno imbarcarsi solo i possessori della Carta Venezia o dell'abbonamento. Ma non è tutto. L'altra novità importante riguarda gli accessi separati ai pontili. Vale a dire la separazione dei flussi: da una parte i residenti, dall'altra i turisti.
Una boccata d'ossigeno per i residenti e soprattutto per le migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano dalla terraferma per raggiungere il centro storico. La rivoluzione scatterà il 21 gennaio, in coincidenza con l'inizio del Carnevale. A regime, passerà un vaporetto ogni tre minuti. "Meglio della metropolitana di Milano - ha commentato il sindaco Massimo Cacciari - credo che i veneziani dovrebbero essere soddisfatti. Più di così non potevamo fare, il passo successivo sarebbe quello di prevedere un taxi acqueo per ogni residente", ironizza Cacciari che è un assiduo frequentatore di vaporetti e ben conosce i disagi che patiscono i residenti.
La speranza è che il potenziamento del trasporto pubblico riduca il traffico privato e quindi il moto ondoso, principale nemico della città: "Il Comune - aggiunge Cacciari - sta dimostrando grande attenzione alla mobilità dei residenti. Abbiamo già consegnato oltre ventimila tessere gratuite di viaggio per gli anziani con più di 75 anni, ora creiamo una linea dedicata ai veneziani. Una cosa unica al mondo. Non c'è nessu'altra città che lo fa".
E il prezzo del biglietto? Non cambierà: i residenti continueranno a pagare un euro a corsa, mentre ai turisti costerà 6 euro salire in vaporetto. Un salasso, ma del resto i prezzi sono ormai differenziati dappertutto. A partire dai ristoranti che spesso riservano prezzi di favore per i veneziani, un'"etnia" ormai in via d'estinzione.
Per proseguire con gli affitti: calmierati per i residenti ma "liberi" e a carissimo prezzo per chi ama Venezia.
(Foto e testo da LA REPUBBLICA del 14 ottobre 2007)
2 commenti:
Beh! secondo me hanno fatto bene... e certe città dovrebbero pensare a fare cose del genere.
Quest'ultima volta che sono stata a Firenze mi ha fatto ricordare: "Valencia en Fallas", che poi per qualche giorno, certe volte ti rasegni e altre te le godi... però se ti metti a pensare che è così tutto l'anno, credo che sia veramente scomodo.
è una buona idea,veramente c'è bisogno di favorire i residenti se vogliono che rimangano lì;d'altra parte,il prezzo del vaporetto e pazzesco¡¡¡¡
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