Ciao ragazzi oggi vi parlerò di Lazza, musicista e rapper italiano arrivato secondo quest’anno al festival di Sanremo. Artista che a me sta molto a cuore e che seguo da molti anni, avendolo visto anche varie volte in concerto.
Chi è Lazza
Lazza, all'anagrafe Jacopo Lazzarini, nasce a Milano il 22 agosto 1994 (29 anni). Cresciuto nel quartiere Calvairate, da bambino studia pianoforte presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, prima di dedicarsi al mondo dell'hip hop. Dopo aver pubblicato alcuni "mixtape", nel 2017 esce "Zzala", il suo primo album in cui riesce brillantemente a coniugare sonorità trap e l'uso del pianoforte di ispirazione classica. Proprio l’uso del pianoforte in vari pezzi rappresenta un suo tratto distintivo, che riesce a mischiare benissimo con basi e sonorità trap in alcuni dei suoi album e con tonalità più pop in altri. Il 5 novembre 2012 il debutto discografico con un mixtape.
Gli inizi di carriera
Il 29 dicembre 2014 arriva un secondo mixtape, con la partecipazione del rapper Emis Killa, una delle sue prime collaborazioni importanti. La collaborazione si rinnova l’anno successivo con due brani presenti nel successivo disco di Killa.
Il primo album
Pubblicato nel 2017, l'album d'esordio "Zzala" porta l'artista all'attenzione del grande pubblico ed è certificato disco d'oro l'anno successivo. Sotto la guida esperta dei due esperti Slait e LowKidd è composto da brani in cui trap e influenze più classiche si mescolano alla perfezione. I pezzi sono un concentrato di stile gangsta, sorretto da bassi potenti ed inserti di piano che Lazza suona in prima persona, come nel caso di "Ouverture". Non mancano le collaborazioni di spessore, prima fra tutti quella che vede l'artista duettare con Nitro e Salmo nel brano "MOB".
L'uscita dell'album è accompagnata da due tour di successo che lo portano a suonare in tutta Italia.
DA "PORTO CERVO" A "GUCCI SKI MASK"
Sempre lo stesso anno, viene pubblicato il singolo "Porto Cervo" che troverà spazio nel secondo full-lenght dell'artista. Intriso di atmosfere caraibiche e più pop-oriented, il brano mette a confronto passato e presente di Lazza, prima e dopo il successo. Ascoltatissimo su iTunes e Spotify, raggiunge in breve i 20 milioni di streaming, ed è seguìto da una strepitosa versione solo piano in cui Lazza duetta con Dolcenera.
Il 2019 si apre con il singolo "Gucci ski mask", brano dalle atmosfere cupe, che vanta la partecipazione di un pezzo da novanta come Guè Pequeno.
"NETFLIX" E RE MIDA
"Netflix" è il brano che precede di pochi giorni l'uscita di "Re Mida”, secondo lavoro in studio dell'artista. Anche questa volta Lazza affida al pianoforte l'intera parte strumentale, suo tratto peculiare, e celebra con le rime il mito dei soldi, attraverso raffinate citazioni cinematografiche. Questo album lo lancerà ufficialmente nel mondo dei grandi fruttandogli ben tre dischi di platino.
LA TRIPLETTA DI RE MIDA
A ottobre del 2019 escono i due attesissimi album di Lazza, variazioni del precedente, anticipati dal singolo “Ouver2re”: “Re Mida (Aurum)” e “Re Mida (Piano Solo)”. Questi progetti nascono anche grazie a una promessa fatta ai fan, che si aspettavano una tripletta per il 2019. Lazza l’ha realizzata, portando in questi lavori tutto ciò che sa fare meglio: agire sulla musica in modo poliedrico, senza confini tra il trapper, il pianista e il producer.
“Re Mida (Aurum)” oltre alle tracce dell’omonimo disco, contiene 6 tracce inedite tra cui “Gigolò” feat. Sfera Ebbasta & Capo Plaza e “Million Dollar” feat. Emis Killa, entrambi famosissimi nella scena e che lo aiuteranno a fare altri milioni di ascolti. Nella tracklist dell’album in cui siede al pianoforte, Lazza ripresenta e permette all’ascoltatore di riscoprire 8 tracce dell’album “Re Mida” con un sound inedito, tra cui anche “Catrame (Piano Solo)”. È un cerchio che si chiude, come ha dichiarato l’artista.
Fuori, intanto, il 2019 si fa ancora più fitto di altre collaborazioni che lo vedono protagonista: con “Machete Mixtape 4” conquista un disco d’Oro per il brano “Bud Spencer” e di Platino per “Ho paura di uscire 2”.
Frutto del lockdown di inizio 2020, è invece il mixtape “J”: ispirato ai modelli dei tape americani in cui ogni pezzo contiene un featuring, è stato registrato in parte in casa in parte in studio. Hanno collaborato ai 10 pezzi della tracklist tantissimi rapper famosi in Italia.
IL VIAGGIO DELLA MATURITÀ CON SIRIO
Dopo due anni dal successo di “J” Lazza torna con il suo terzo album: “Sirio”. Diciassette tracce che raccontano i lati più nascosti del rapper in un disco più adulto, che lo vede superare i limiti del genere con l’intenzione di crescere ancora e ancora.
“Sirio” è nato dalla produzione di Low Kidd e Drillionaire, ed è presentato dal brano apripista “Ouv3rture”, in cui le rime si incastrano alla perfezione con le note del pianoforte di Lazza. Ma ci sono anche pezzi come “Molotov”, che hanno la miscela esplosiva di synth e drum machine. A fare compagnia a Lazza nel nuovo progetto arrivano anche Sfera Ebbasta in “Piove”, e altri artisti famosi della scena. In “Sirio” si respira anche un’aria internazionale grazie al brano “Puto”, in cui Lazza canta con French Montana.
IL SUCCESSO RECORD DI SIRIO E SANREMO 2023
“Sirio” vale a Lazza dal primo giorno di uscita la prima posizione nella classifica degli
album più venduti del 2022! pubblicata da FIMI/GfK. L’album ha debuttato al primo posto della classifica FIMI Album e, nella stessa settimana, la settima traccia “piove”,(in collaborazione con Sfera Ebbasta) si è imposta al vertice della Top Singoli. Un grandissimo trionfo di 17 settimane (più di 4 mesi) in testa alla classifica, che ha visto l’artista milanese raccogliere anche il favore della critica musicale. L’album è stato certificato con cinque Dischi di Platino, con oltre 600 milioni di stream.
Poco dopo l’annuncio della partecipazione di Lazza tra i big del 73esimo Festival di Sanremo 2023, durante il quale presenterà il brano “Cenere”, esce a dicembre 2022 “Sirio (Concertos)”, la nuova edizione pianoforte, voce e archi dell’album dei record. In questa veste, Lazza ripropone 8 dei suoi più iconici brani in un’inedita versione acustica in cui suona anche il pianoforte, fondendo così le sue due anime artistiche.
Il 7 febbraio 2023 ha preso parte per la prima volta nella sua carriera al Festival di Sanremo, durante il quale ha presentato il brano “Cenere”.
L’apertura verso un nuovo pubblico
Ben prima di Sanremo, Jacopo Lazzarini era già conosciutissimo e amatissimo dalla Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012) che lo ascoltavano e cercavano online: adesso ha conquistato un pubblico più trasversale fatto anche di diverse generazioni che ne hanno apprezzato il talento e la musica.
Con questa partecipazione ha allargato la sua notorietà che è già enorme. E da un pubblico di Gen Z che vive sulle piattaforme streaming e sui social si è fatto conoscere anche dalla platea nazional-popolare di Rai1. Il salto è importante, ma diceva ieri, «cercherò di far diventare anche questo il mio mondo».
Per un attimo, lì sul palco dell’Ariston, ha accarezzato addirittura l’idea di poter vincere. «A un certo punto ho pensato di potercela fare: il pezzo era cresciuto tanto e sentivo sempre più gente presa bene», commenta. Al momento della proclamazione ha sollevato di peso Mengoni: «Trovo giusto che sia finita così perché Marco ha gran pezzo ed è un grande interprete». Sicuramente è stato uno dei primi rapper apprezzati in un festival di gala come Sanremo, e anche da un pubblico adulto, e infatti è stato ricompensato con un secondo posto in questo festival che sicuramente non era il suo ambiente più favorevole, trasformando anche questa esperienza in un successo.
Professionalità da artista
Non ha vinto, ma festeggia lo stesso. E a «Domenica In», dove è stato ospite dopo Sanremo, ha dato anche prova di grande professionalità quando non è partita la base della sua canzone e, anziché fermarsi o protestare (come Blanco), ha improvvisato un freestyle per ovviare ai problemi tecnici.
«Ho organizzato un party a Milano per sottolineare un nuovo disco di platino in arrivo e le 19 settimane al numero 1 in classifica (perché il tempo passa ma l’album rimane primo) di “Sirio”: ho tanto da celebrare», dice Lazza, il rapper che si è piazzato al secondo posto dietro Mengoni. Il suo ultimo album è stato il più venduto del 2022 secondo le classifiche ufficiali Fimi e per trovare una permanenza così lunga in classifica bisogna risalire a 12 anni fa con «Vivere o niente» di Vasco Rossi.
Io consiglierei a tutti di ascoltare qualche sua canzone, specialmente agli amanti del genere rap/trap, per scoprire che in Italia ci sono tanti artisti che fanno diversi generi di musica, e anche parecchio bene. Consiglierei a tutti il suo ultimo album Sirio, ma agli appassionati del genere anche i suoi lavori più vecchi come Re Mida che l’hanno lanciato nel successo nel mondo hip hop. Spero che lo apprezziate, fatemi sapere il vostro parere, un saluto.
Sergio
1 commento:
Grazie mille, Sergio! Proprio l'altro giorno abbiamo sentito CENERE a lezione ed è piaciuta molto. Magari la prossima volta ci racconti qualcosina in più a lezione. Non vediamo l'ora!
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