martedì 21 febbraio 2023

Fabrizio De Andè: la leggenda della musica italiana

 Ciao a tutti e a tutte,

Il 18 febbraio, sarebbe stato il compleanno di Fabrizio De André.

Fabrizio De André (Genova, 18 febbraio 1940 - Milano 11 gennaio 1999) , chiamato anche Faber, fu un cantautore, poeta e scrittore italiano.

Molte delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute (veniva infatti denominato '' il poeta degli sconfitti'') e alcune per il loro valore poetico furono accolte da antologie scolastiche già dai primi anni settanta. 

La sua canzone d'autore è incentrata sulle melodie e sulla voce profonda. Inizialmente prediligeva la ballata ed infatti era presente solamente la chitarra nelle sue canzoni. Col passare del tempo ha dato vita a un nuovo modo di ''far poesia in canzone''.

Insieme a Bruno Lauzi, Gino Pauli, Umberto Bindi e Luigi Tenco, è uno degli esponenti della cosiddetta scuola genovese, ossia un movimento culturale e artistico sviluppatosi a partire degli anni sessanta legato alla canzone d'autore italiana.

Di idee anarchiche e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingue ligure. Ha affrontato inoltre, in misura minore e differente, altri idiomi, come il gallurese (nella canzone Zirichiltaggia) e il napoletano (nella canzone Don Raffaè).

Gli estimatori di Fabrizio De Andrè ammirano il coraggio morale e la coerenza artistica con cui egli, nella società italiana del dopoguerra, scelse di sottolineare i tratti nobili e universali degli emarginati, affrancandoli dal ''ghetto'' degli indesiderabili e mettendo a confronto la loro dolorosa realtà umana con la cattiva coscienza dei loro accusatori.

Tutt'ora l'artista è molto presente nella memoria collettiva . La discografia di De Andrè è meno ampia di quella di altri cantautori del suo tempo, e nonostante ciò risulta memorabile per la varietà e intensità. 

Tra le canzoni più famose: Bocca di rosa, Il pescatore e La guerra di Piero (vengono proposte nei licei e scuole medie).

Il cantautore, si trasferì nella seconda metà degli anni sessanta in Sardegna e la sera del 27 agosto 1979, fu rapito assieme a sua moglie dall'anonima sequestri sarda, sono stati tenuti prigionieri nei pressi di Pattada. Furono liberati dopo 4 mesi, dopo aver versato un riscatto di circa 550 milioni di lire (in buona parte pagato dal padre Giuseppe).

Nonostante ciò, Fabrizio De Andrè era molto legato alla Sardegna, disse infatti '' La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come paradiso''. 



Fabrizio De Andrè è uno tra i miei artisti italiani preferiti, credo che sia l'artista che più si distingue all'interno del panorama italiano.

Tra le mie canzoni preferite (che vi consiglio di ascoltare):

-Un blasfemo: https://www.youtube.com/watch?v=-iLyQqWSNfk

-Don Raffaè: https://www.youtube.com/watch?v=rDO7VIgomps

- Hotel supramonte (canzone direttamente riferita al rapimento): https://www.youtube.com/watch?v=UP590GHjAUE

Conoscevate questo artista? Cosa ne pensate di queste canzoni? Fatemelo sapere nei commenti.


Un abbraccio,

Sara


1 commento:

Gio ha detto...

Bellissimo post, Sara! La mia preferita è Hotel Supramonte.

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