Buon pomeriggio ragazzi,
Oggi parleremo di buone notizie, una volta tanto. Andremo a vedere come sta lavorando l’umanità per proteggere il mondo animale e quante specie ha contribuito a salvare, perché se è vero che nei secoli precedenti si è fatto tantissimo danno al mondo animale, è anche vero che nei decenni più recenti si sono fatti tantissimi progressi in termini di consapevolezza e conservazione delle specie, e sono nati molti movimenti mirati a proteggere e conservare il nostro patrimonio naturale.
Ma quanto è cruciale l’impegno dell’uomo per difendere gli animali dal rischio estinzione? A rispondere a questa domanda è stato uno studio della Newcastle University. Secondo la ricerca, a cui ha partecipato anche l'università La Sapienza di Roma, gli interventi di protezione hanno contribuito a salvare circa 48 specie di uccelli e mammiferi. Questa svolta importante, è arrivata in seguito all'entrata in vigore, nel 1993, della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. Gli esperti hanno cercato di capire cosa sarebbe successo a quelle specie se non ci fossero stati gli interventi di protezione messi in atto negli ultimi 25 anni circa. Dalle stime è emerso che è stata sventata la scomparsa globale di 21-32 specie di uccelli e di 7-16 specie di mammiferi. Senza l'impegno dell'uomo, i tassi di estinzione si sarebbero moltiplicati dal 1993 a oggi.
Gli interventi che hanno salvato (e continuano a salvare) tutti questi animali sono numerosi. Gli uccelli analizzati nello studio hanno beneficiato del cosiddetto controllo delle specie invasive, della protezione dell'habitat e della conservazione negli zoo. I mammiferi, invece, sono stati aiutati in particolar modo da leggi contro la caccia e da programmi di reintroduzione in natura dopo un periodo in cattività. Un esempio virtuoso è quello del pony della Mongolia: negli anni Sessanta è stato dichiarato "estinto in natura", mentre oggi conta circa 760 esemplari.
Lo studio, però, ha confermato che numerose specie continuano a essere in via d'estinzione, e in molti casi la responsabilità principale è imputabile all'uomo. Ad esempio, una focena del Golfo della California potrebbe letteralmente scomparire nel giro di pochi anni a causa della pesca illegale. Ciò testimonia che, nel bene e nel male, le azioni degli esseri umani possono rivelarsi decisive per tanti animali ormai sempre più minacciati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Adesso andremo a parlare nello specifico di 5 specie animali particolarmente significative che tutti conosciamo e che sono state salvate dall'estinzione grazie all'aiuto dell'uomo.
Il Bisonte nordamericano
Il bisonte nordamericano è una delle specie animali che più ha rischiato di scomparire dalla faccia della terra.
Pensate che da 40 milioni di esemplari, si era arrivati ad averne solo 1000. La causa ovviamente era la caccia senza controllo, che in un solo secolo, portò a sterminare cosi tanti bisonti. Al giorno d'oggi troviamo ventimila esemplari allo stato brado, ed altri mezzo milione circa negli allevamenti commerciali.
Il rinoceronte bianco
Il rinoceronte bianco ha rischiato di estinguersi all'inizio del ventesimo secolo, sempre a causa dell'uomo, che aveva lasciato questa bellissima specie con soli circa 75 esemplari a causa della caccia, le parti più preziose erano il corno e la sua pelle di questo colore particolare. Grazie alle leggi contro il bracconaggio però, questa
specie è diventata protetta, aumentando cosi i propri esemplari fino a ventimila unità.
La balena grigia
La balena grigia ha visto i suoi tempi peggiori nell'ottocento, quando la caccia di questo animale ha rischiato di causarne l'estinzione. Era cacciata per l’olio presente nel suo cranio, usato per illuminare le strade prima della scoperta dell’elettricità (pensate quanto doveva servirne!) Fortunatamente alla fine del ventesimo secolo la riduzione della caccia da parte dell'uomo di questi cetacei, ha garantito un netto recupero a livello di esemplari, arrivando a circa ventitremila balene grigie.
La grande scimmia leonina
La grande scimmia leonina è uno degli esemplari più divertenti del nostro pianeta, ma soprattutto è una specie molto particolare. Basti pensare che solitamente mette al mondo due cuccioli gemelli. La deforestazione e il
disboscamento in Brasile hanno causato la riduzione del suo habitat, mettendo a serio rischio la sopravvivenza di questa specie, causandone quasi l'estinzione a fine anni ottanta. Oggi però grazie a degli interventi da parte dell'uomo gli esemplari in natura da duecento sono aumentati fino ad arrivare a mille.
La tigre siberiana
La tigre siberiana è uno degli animali più eleganti che possiamo trovare tra le varie specie che vivono sulla Terra, una delle due varietà di tigri più grandi, insieme a quella del Bengala. Negli anni quaranta, questo animale dal peso medio di circa 300kg, ha rischiato di estinguersi a causa dei bracconieri, diminuendo il numero delle tigri fino a 40 unità. Grazie agli interventi di alcune associazioni, questo esemplare è diventato una specie protetta, riuscendo cosi a salvare questo animale, arrivando ad avere oggi circa 450 esemplari.
Anche se purtroppo la causa della quasi estinzione di questi animali è sempre stata l’uomo, possiamo apprezzare il cambiamento di rotta più recente e tutto l’impegno speso nella conservazione e nel recupero di queste specie. Voi avevate mai pensato a questa situazione? Come pensate si possano fare dei progressi in questa direzione? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere in un commento.
Un saluto a tutti,
Sergio
1 commento:
Buona sera Sergio,
Grazie per ricordarci che ci sono tanti animali in via d'estinzione, nonostante gli interventi di protezzione che i governi mettono in atto.
Ci sono nel nostro paese anche alcuni animali che sono stati seriamente in rischio estinzione, tra gli altri il "lince iberico", l'orso bruno e il "quebrantahuesos". Però con l'aiuto di politiche protettori dei suoi habitat naturale e le leggi contro il bracconaggio si ha fermato la diminuzione del numero di esemplari di questi animali.
Bravo, siamo sulla strada giusta!
Autrice: ANONIMA
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