lunedì 27 marzo 2023

IL CIBO ITALIANO (parte 2)

IL CIBO ITALIANO

Adesso continueremo a parlare dei piatti tipici di ogni regione italiana.

OLIVE ASCOLANE → Marche

Esse sono ripiene di carne e poi fritte. 

Questo piatto risale all’Ottocento, quando i cuochi delle famiglie nobili hanno inventato questo ripieno per consumare le notevoli quantità di carne che avevano a loro disposizione.

CARBONARA → Lazio

Uova e guanciale sono gli ingredienti per eccellenza, assieme a formaggio pecorino e pepe. 

ARROSTICINI → Abruzzo

Gli arrosticini abruzzesi sono un secondo a base di carne di pecora. La carne viene tagliata in piccoli pezzi e poi cotta arrosto, per questo si chiamano “arrosticini”. 

La tradizione vuole che questo piatto sia stato inventato negli anni ’30 del 1900. Due pastori avevano una pecora vecchia, dunque la sua carne era un po’ dura e difficile da mangiare; per questo hanno deciso di tagliarla in piccoli pezzi, affinché fosse più facile da mangiare.

COMPOSTA MOLISANA → Molise 

È un piatto fresco, colorato ed estivo. È fondamentalmente una specie di insalata, con pomodori, peperoni, cetrioli, capperi e uova sode. Essa si completa con i tipici taralli molisani chiamati “vescottera” (il termine significa “cotti due volte”, infatti essi vengono prima lessati e poi infornati).

PIZZA → Campania

La pizza originale è caratterizzata dai tre colori della bandiera italiana: rosso del pomodoro, bianco della mozzarella e verde del basilico: si chiama Margherita. In ogni caso, esistono vari tipi di pizza, ognuna con ingredienti differenti e molto buoni.

ORECCHIETTE E RAPE → Puglia

Si tratta di un piatto che associa bontà, semplicità e leggerezza: le rape, un tipo di verdura, vengono abbinate con una pasta fatta a mano che ricorda un po’ delle piccole orecchie, da qui il nome “orecchiette”.

Nel 1500, quella di preparare le “recchjtedd” (termine del dialetto pugliese che indica proprio le orecchiette) era considerata una dote matrimoniale per le ragazze.


LAGANE E CECI → Basilicata

Si tratta di una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione. Le lagane sono un tipo di pasta fresca come delle tagliatelle ma molto più larghe, di circa 2/3 cm. Unite ai ceci e alla passata di pomodoro, sono perfette soprattutto per una fredda serata invernale.

FILEI ALLA ‘NDUJA → Calabria

Questa tipica pasta calabrese è unita alla ‘nduja, che è un salame piccante molto particolare perché si può spalmare.

ARANCINI → Sicilia

Sono palle di riso con ragù, piselli e formaggio che vengono impanate e poi fritte. 

A proposito di questo piatto c’è una disputa antichissima: arancino o arancina? Maschile o femminile? La risposta dipende dalla città e dalla forma: nella zona di Palermo si chiamano arancine (quindi femminile) e hanno la forma di una palla, che ricorda un’arancia. Nella zona di Catania, però, cosi come anche nei dizionari di italiano, si chiamano arancini (quindi maschile) e hanno più la forma di una goccia.

PANE FRATTAU → Sardegna

In questo piatto molto particolare le fette croccanti del pane Carasau (pane tipico sardo) sono alternate con strati di sugo di pomodoro e formaggio pecorino. Alla fine si mette un uovo cotto in brodo di pecora.

E voi avete mai provato questi piatti? Se no, c'è qualcuno di questi piatti che vi attira?

Swami



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