mercoledì 15 marzo 2023

I NURAGHI

I NURAGHI

3500 anni fa, in Italia, sono state costruite circa 10 mila torri di pietra. Delle mega torri che, in alcuni, casi erano alte addirittura 30 metri. Preparati per un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dei nuraghi (o nuraghe): le “piramidi” della Sardegna.

A COSA SERVIVANO I NURAGHI?

I nuraghi venivano costruiti lungo il litorale dell'isola, in prossimità di approdi e foci di fiumi e torrenti: le vie naturali verso l'interno del paese. Ma anche sulla cima dei colli, a difesa dei pascoli. Insomma, in posizioni strategiche per il controllo del territorio. Erano infatti come delle “fattorie fortificate” che, oltre a sorvegliare il territorio, servivano come depositi per accatastare le risorse alimentari: cereali in particolare.

Ancora oggi in Sardegna se ne possono ammirare alcuni, come il nuraghe Nuraxi di Barumini, Patrimonio dell’Umanità riconosciuto e tutelato dall'Unesco.

COM'ERANO FATTI I NURAGHI?

Oltre alle imponenti torri di pietra, vi era tutto un mondo che sorgeva intorno a queste costruzioni. Attorno ai nuraghi sorgevano infatti i villaggi di capanne circolari, in pietra, e tetto di legno, col pavimento e le pareti isolate con argilla e sughero.

Una capanna speciale era la "capanna delle assemblee" dove si svolgevano le riunioni degli anziani. Era un grande edificio circolare al cui interno ci si sedeva su un sedile che correva lungo tutto il perimetro: lì venivano prese le decisioni per la comunità.

Alcuni villaggi erano anche dotati di palestre dove i più giovani sfoggiavano le loro doti atletiche in prove di corsa, pugilato, lotta e lanci di attrezzi vari.

IL NURAGHE NURAXI (BARUMINI)

È un insediamento umano risalente all'età nuragica che si trova in Sardegna, in territorio di Barumini. Cresciuto intorno a un nuraghe quadrilobato, cioè con un bastione di quattro torri angolari più una centrale, risalente al XVI-XIV secolo a.C., l'insediamento si è sviluppato tra il XIII e il VI secolo a.C. È uno dei villaggi nuragici più grandi della Sardegna.

La struttura più antica del nuraghe è costituita da una torre centrale a tre camere sovrapposte, edificata tra il secolo XVII a.C. e il XIII a.C., in blocchi di basalto. In seguito, nel periodo del Bronzo tardo, vennero edificate attorno alla torre centrale quattro torri unite tra loro da una cortina muraria con un ballatoio superiore (andato perduto), comunicanti tutte su un cortile interno servito da un pozzo. In tempi più tardi, nell'Età del ferro, il complesso venne attorniato da un'ulteriore cortina muraria pentalobata.

La differenza delle costruzioni indica che vi fosse una qualche gerarchia sociale. Le pareti erano in blocchi di pietra sovrapposti e non da un unico monolite. Le porte e le finestre erano per la prima volta utilizzabili, e le loro spalle leggermente inclinate in modo da ridurre l'entrata di luce e diminuire il rischio di rottura dell'architrave. Questi ultimi erano più spessi al centro e meno ai lati, a dimostrazione del fatto di aver capito che gli architravi si rompono al centro.


Swami



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