Cari lettori,
oggi vi parleremo dei tristi avvenimenti che stanno interessando il popolo ucraino.
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato, dopo diverse settimane di tensione, l’inizio di un’operazione per smilitarizzare l’Ucraina e proteggere i territori del Donbass. Nel suo annuncio ufficiale alle televisioni russe, ha dichiarato che chiunque cercherà di intervenire per ostacolare l’intervento russo, andrà incontro a “conseguenze mai viste prima”.
Com’è nato però il conflitto tra Russia e Ucraina? Nei primi mesi del 2014, il popolo ucraino ha cacciato il presidente filorusso Yanukovich, in quanto non voleva firmare il Trattato di associazione fra Ucraina e Unione Europea, instuarando un nuovo governo filoeuropeo non riconosciuto da Mosca. In risposta a ciò, Putin ha incoraggiato la rivolta dei separatisti filorussi della Repubblica Popolare di Donesk e della Repubblica Popolare di Luhansk, conosciute come Donbass.
Oggi le generazioni più giovani spingono l’Ucraina verso l’Europa così come l’attuale presidente Zelensky che vorrebbe l’entrata dell’Ucraina nella Nato, a cui la Russia si oppone.
In realtà non ci sono i prerequisiti affinché lo stato ucraino possa entrare a far parte dell’Alleanza atlantica poiché attualmente sono coinvolti in conflitti bellici e sarebbe necessario che intraprendessero un percorso di riforme politiche e militari che non può essere attuato in breve tempo.
Per quale motivo la Russia teme l’entrata dell’Ucraina nella Nato? Attualmente solo il 6% dei confini russi toccano Paesi della Nato e l’Ucraina, con cui la Russia confina, rappresenta una vera e propria frontiera che la protegge da minacce esterne. Lo scorso dicembre, il capo del Cremlino ha consegnato agli Stati Uniti e ai loro alleati una lista con le richieste russe in quanto a garanzie di sicurezza, tra queste c’è la rinuncia dell'Alleanza atlantica ad accogliere l'Ucraina tra i propri membri. Da Washington la richiesta è stata accolta e perciò la Russia infastidita, ha aumentato ancora la pressione militare sull'Ucraina fino ad arrivare a una vera e propria occupazione del territorio.
Sfortunatamente, non sappiamo come evolverà questa situazione e quali saranno le prossime mosse della Russia. Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.
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