lunedì 7 gennaio 2013

La Befana vien di notte




I bambini italiani sono doppiamente fortunati:  se durante l’anno si sono comportati bene saranno ricompensati nelle festività natalizie sia da Babbo Natale (la notte tra il 24 e il 25 dicembre) che dalla Befana (la notte tra il 5 e il 6 gennaio ovvero la notte dell’Epifania).


Ma chi è la Befana? Naturalmente nessuno l’ha mai vista però si dice che sia un’anziana signora, una sorta di strega buona, che vola su una vecchia scopa.  I bambini appendono fuori dalle finestre delle proprie case una calza e le lasciano una piccola ricompensa : dei biscottini, del latte, della frutta.
Se il bambino è stato buono la Befana gli porterà  caramelle, cioccolatini, frutta secca, dolciumi vari e piccoli regali. In caso contrario troverà solo carbone. Nei confronti dei bambini monelli la Befana ai giorni nostri è più buona che in passato:  il carbone lasciato nella calza è infatti un preparato di zucchero di colore nero, molto duro ma comunque commestibile.
L’origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Rappresenta la chiusura delle festività natalizie ed infatti si dice che “L’epifania tutte le feste si porta via”. In molti paesi italiani è usanza preparare un grande fantoccio raffigurante una vecchia signora e fare un grande falò.
Il resto dell’anno il termine ”befana” viene però usato per indicare una donna antipatica e di brutto aspetto.
Alla Befana sono state dedicate filastrocche e poesie. Qui vi propongo quella messa in musica da Gianni Morandi.


Buon Anno e buon rientro a tutti!!


1 commento:

Gio ha detto...

Niente carbone quest'anno: evviva! ;)

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