lunedì 8 giugno 2009

BUONE VACANZE

(foto da www.bottarga.it)

La Bottarga è ottenuta dalle uova d’un pesce, il muggine, le cui carni pur non essendo considerate tra quelle dei pesci più fini, danno grazie alle sue uova, lavate, salate ed essiccate quello che in Sardegna è considerato un piatto da vero re.

Pare che furono i fenici, i primi a salare e stagionare le sacche piene di uova di muggine. Mentre gli arabi, con il nome di battarikh, sarebbero stati quelli che avrebbero diffuso progressivamente il prodotto in tutto il Mediterraneo. Dai fenici ai cartaginesi, dagli egizi ai romani, tutti amavano questo caviale del Mediterraneo che divenne in molti casi oggetto di scambio o di dono, però non tutti potevano degustarlo, poiché è sempre stata una ghiottoneria dominio di pescatori di stagno e di tonnara.

L’oro dei sardi
, per il suo colore ambra, ha avuto una veloce espansione con grande richiesta dalla Francia, dalla Spagna, dalla Germania e addirittura dal Giappone e dagli Stati Uniti. E anche se oggi possiamo trovare molto diffuso questo prodotto nei negozi e ristoranti più importanti dell’isola, ancora negli anni 70 era un alimento riservato a pochi.



(foto dal web)

Esistono specialità simili, come quella ottenuta dalle uova di molva oppure da quelle del tonno. Ma attenzione, per alcuni italiani solo la bottarga di muggine, specialità che viene prodotta principalmente in Sardegna, sarebbe l’unica a dover essere denominata bottarga, poiché dicono che è l'unica specie dotata di un involucro per le uova abbastanza resistente allo sfregamento con il sale il cui risultato è degno di gareggiare senza disonore con il caviale.

Al primo assaggio, o si ama o si odia, ma non c’e comunque da preoccuparsi se di fronte alle fette di bottarga servite con il sedano all'aperitivo, non piace. Potete anche assaggiarle con un filo d’olio d’oliva, un goccio di limone e un pomodorino tagliato a fettine. Non mancano pure ricette con della bottarga a fette finissime o grattugiata. Infatti, si è diffusa l'abitudine di consumarla come condimento per la pasta, grattugiata come il Parmigiano, abitudine oggi estesa in tutta Italia, col nome di pasta all'algherese o semplicemente pasta alla bottarga. Addirittura nell'isola si sfornano anche pizze di mare spolverate di bottarga.

(foto dal web)


Tra le ricette più semplici e veloci, ma pure buone, quella che vedete nella foto qui sopra: le tagliattele con il prezzemolo e la bottarga grattugiata. Ma per far venire l'acquolina in bocca, Giovanna ne conosce una molto più gustosa e saporita, con i capperi, le olive nere e le vongole.


Ma ecco qui la ricetta, perfetta per un pranzo o una cena estiva:


Si mettono le vongole a bagno con dell'acqua salata.

Nel frattempo, si fa un soffritto con olio extra vergine, qualche spicchio d'aglio intero, olive nere, capperi. Si sciacquano le vongole e le si aggiunge al soffritto, quando iniziano ad aprirsi, si aggiunge un po' di vino bianco, si fa evaporare il vino e si continua a cuocere il tutto.

Quando la pasta è cotta (gli spaghetti sono perfetti), la si versa sul condimento e gli si spolvera un po' di bottarga grattugiata....

una bontà!


E con questa ricetta vi auguriamo una buona estate e delle bellissime vacanze.


Un caro saluto da tutti noi di Oblo'(g)

3 commenti:

ASUN ha detto...

Mamma mia!!che buona questa bottarga mi fa impazzire. Mi è venuta la voglia di organizzare un viaggio in Sardegna. Che bellissimi ricordi. Piatti eccezionali e un po`di mirto...

Buone Vacanze a tutti!! Mi raccomando.

Gianpiero Pelegi ha detto...

Un vero e proprio sfizio! Buone vacanze!

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

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