Una volta c'erano i posti riservati alle donne, agli anziani o agli invalidi. Ora il deputato della Lega Matteo Salvini propone le carrozze della metropolitana "per soli milanesi". Lo dice da leghista convinto e "da milanese che prende il tram". "Meglio vagoni solo per extracomunitari". Convinta, appoggia l'iniziativa anche una candidata al consiglio provinciale, Raffaella Piccinni, compagna di partito del deputato leghista. Stesso principio di apartheid ma con una sfumatura leggermente diversa. Se il deputato distinge tra "milanesi" e altri, lei tra italiani ed stranieri. Per la Piccinni meglio sarebbe riservare "vagoni solo per extracomunitari". "Ci sarebbe più sicurezza", assicura. Le critiche. Le provocazioni dei politici leghisti non hanno tardato a sollevare apre critiche da entrambi gli schieramenti. Il primo a censurare l'idea è stato un politico della stessa coalizione: "L'unico modo per applicare la proposta del deputato è mettere stelle sul petto, di diversi colori, a seconda della razza". Gli ha fatto eco il segretario del Pd Dario Franceschini, imperativo contro il collega: "La proposta dei posti a sedere solo ai milanesi conferma l'atteggiamento razzista della maggioranza. E' successo già una volta nella storia, 50 anni fa, negli Stati Uniti, Rosa Parks, donna nera, si rifiutò di alzarsi da uno dei posti dell'autobus riservati ai bianchi. Da quell'episodio partì la lotta di Martin Luther King". Altri replicano: "E' una proposta vergognosa e razzista, un'indecenza. Ricorda la segregazione razziale, alimenta la xenofobia ed il degrado culturale del nostro Paese".
La marcia indietro. Dinanzi al muro di condanne che le sue parole hanno sollevato, Matteo Salvini si è affrettato a fare marcia indietro: "La mia proposta sarà valida fra dieci anni se la sicurezza nei trasporti pubblici meneghini non cambierà". E poi ha precisato: "I posti saranno riservati ai milanesi sì, ma di qualsiasi razza e colore. Chi mi critica non ha mai preso certe linee a rischio. Lo faccia, e cambierà idea".
(Tratto da La Repubblica, 7 maggio 2009)
La marcia indietro. Dinanzi al muro di condanne che le sue parole hanno sollevato, Matteo Salvini si è affrettato a fare marcia indietro: "La mia proposta sarà valida fra dieci anni se la sicurezza nei trasporti pubblici meneghini non cambierà". E poi ha precisato: "I posti saranno riservati ai milanesi sì, ma di qualsiasi razza e colore. Chi mi critica non ha mai preso certe linee a rischio. Lo faccia, e cambierà idea".
Cosa ne pensate di questa nuova trovata? A parte la vergogna che bisognerebbe provare solo per averla pensata, come si potrebbe rispondere a iniziative di questo tipo?
5 commenti:
E perché non un tram per soli leghisti e simpatizzanti da mandare direttamente all'inferno?
http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Piano/Politica/2009/05/08/fini_salvini_offende_costituzione_full.shtml
molto interessanti i comentari degli italiani. Carlos
c'è solo razzismo dietro questa proposta... non capisco come possa venire in mente proporrere una cosa del genere per, secondo Salvini, mettere soluzione al problema della poca sicurezza sui mezzi pubblici. Questo, più che altro è più una provocazione. Si giustifica nella sicurezza, non per offrire una soluzione, ma per fare una proposta razzista, che provocherebbe una situazione ancora peggiore per i cittadini.
Veramente, non ci siamo!! non ho parole, soltanto sono arrabbiata per queste proposte assurde. Sembra che stiamo nel Medioevo!!
Il Ministro della Lega Nord, rispedisce indietro i clandestini e insieme a Berlusconi proclama il suo NO a un'Italia multietnica...
Vergogna.
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/secondo-respingimento/secondo-respingimento.html
Claudia
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